Il convegno “Porto di Genova – Milano – Corridoi Europei: Intermodalità , sicurezza, sostenibilità e responsabilità ”, tenutosi al Politecnico di Milano, ha offerto una panoramica concreta sulle sfide e le opportunità del settore logistico italiano.
Al centro del dibattito, il ruolo strategico del nostro Paese lungo la “Via della Seta” e nei collegamenti con l’Estremo Oriente. Genova si conferma snodo fondamentale per i traffici in entrata e uscita dall’Europa, con un sistema retroportuale in espansione e il collegamento con l’hub intermodale di Alessandria che apre nuove prospettive per la distribuzione verso il Nord Italia e oltre.
Logistica nazionale: criticitĂ da affrontare
Il comparto logistico impiega oggi oltre 1,4 milioni di lavoratori in Italia, distribuiti in circa 80.000 aziende, molte delle quali di piccole dimensioni. Questa frammentazione, unita a una limitata capacità d’investimento e a una scarsa digitalizzazione, frena la competitività su scala europea.
Le carenze infrastrutturali, la mancanza di connessioni efficienti tra ferro e gomma, e una scarsa cultura della pianificazione intermodale sono ancora tra i principali ostacoli alla piena valorizzazione del sistema logistico italiano.
Intermodalità e corridoi europei: la direzione è tracciata
La transizione verso un trasporto più sostenibile passa dalla ferrovia. I corridoi europei rappresentano un’opportunità unica per potenziare i collegamenti tra porti strategici come Genova e le principali destinazioni europee, passando da Milano come nodo logistico centrale. Investimenti in nuove tratte ferroviarie, terminali intermodali e interoperabilità sono i cardini di questo cambiamento.
In questo scenario, anche gli strumenti digitali stanno giocando un ruolo crescente. Piattaforme come PortaleGenio, che offrono una visualizzazione aggiornata dei collegamenti intermodali e degli operatori attivi sul territorio, aiutano gli attori della filiera a prendere decisioni piĂą rapide e consapevoli, migliorando la pianificazione e la sostenibilitĂ delle rotte di trasporto.
Digitalizzazione e governance: le vere leve di svolta
Oltre alle infrastrutture, serve un cambio di passo sul fronte della governance. Come emerso durante il convegno, l’efficienza di un porto o di un nodo logistico non dipende solo dalle opere fisiche, ma anche dalla capacità di coordinamento tra pubblico e privato e dalla disponibilità di dati aggiornati e integrabili.
Proprio per questo motivo, la transizione verso una logistica più fluida e sostenibile richiede strumenti operativi concreti, ma anche una maggiore cultura condivisa dell’intermodalità , da promuovere anche attraverso soluzioni informative come la WebApp PortaleGenio, pensata per facilitare l’accesso ai dati e il confronto tra alternative di trasporto.

