Durante un confronto tra i principali rappresentanti delle Autorità di Sistema Portuale italiane, è emersa con forza l’esigenza di una regia centrale nazionale per governare in modo più strategico e coordinato il complesso sistema portuale del Paese. Moderato da Angelo Scorza, l’incontro ha messo in luce criticità strutturali, opportunità legate alla transizione energetica e nuovi scenari geopolitici che stanno ridefinendo il ruolo dei porti nel Mediterraneo.
Porti come sensori geopolitici
Federica Montaresi, commissario dell’AdSP del Mare Ligure Orientale, ha sottolineato come i porti siano diventati i primi sensori dei cambiamenti globali, da quelli economici a quelli geopolitici. La capacità di adattamento continuo è oggi imprescindibile: «Non possiamo più ragionare in termini locali. I porti devono avere strumenti di reazione rapidi e strategie flessibili, coordinate però da un’intelligenza centrale». Un richiamo alla necessità di superare lentezze burocratiche e frammentazioni decisionali che rallentano la realizzazione delle infrastrutture.
Proprio per facilitare una visione integrata e strategica delle rotte, strumenti digitali come PortaleGenio possono rivelarsi utilissimi. Attraverso la sua rappresentazione dettagliata della rete intermodale europea, la web-app consente di valutare scenari alternativi e opportunità di connessione, sia marittime che ferroviarie, aiutando anche le Autorità Portuali a compiere scelte fondate su dati aggiornati.

Geopolitica e nuove sfide
Pino Musolino (AdSP Mar Tirreno Centro-Settentrionale) ha evidenziato i rischi legati a una narrazione statica: «Viviamo in un mondo in continuo cambiamento. Le politiche commerciali globali possono cambiare da un giorno all’altro, come dimostrano le recenti uscite di Trump sulle tasse alle navi cinesi». In questo contesto, i porti italiani — grazie alla loro posizione geografica — potrebbero giocare un ruolo centrale nei nuovi equilibri, ma solo se supportati da una visione nazionale coerente.
Esperienze di riorganizzazione regionale
Francesco Di Sarcina, presidente dell’AdSP del Mare di Sicilia Orientale, ha illustrato l’esperienza siciliana, dove si è scelto di razionalizzare i flussi: Catania si è specializzata nei traghetti, Augusta nei traffici commerciali. Un modello che ha funzionato, grazie al coinvolgimento diretto degli operatori e alla disponibilità al confronto. «Ma ha senso fare una competizione tra città vicine sullo stesso segmento, come le crociere?», si è chiesto, sottolineando quanto una regia centrale possa evitare inutili duplicazioni.
Transizione energetica e porti del futuro
Particolarmente significativa l’esperienza di Taranto, raccontata dal commissario dell’AdSP del Mare Ionio, Sergio Prete. Dopo il ridimensionamento del traffico legato all’Ilva, il porto ha avviato un processo di diversificazione, puntando su crociere e soprattutto sull’eolico off shore. «Siamo l’unico porto del Mediterraneo con un parco eolico marino operativo. È un’opportunità concreta per sviluppare una nuova filiera industriale legata alla transizione energetica».
La necessità di un’intelligenza unica
A chiudere, Massimo Deiana (AdSP Mare di Sardegna) ha riportato una visione geopolitica: con l’Italia che detiene il 18% delle coste del Mediterraneo, il nostro Paese ha il diritto e il dovere di esercitare un ruolo strategico, ma per farlo serve una regia forte capace di selezionare priorità infrastrutturali. Non tutti i porti possono essere hub internazionali: serve specializzazione e visione sistemica.
In questa prospettiva, PortaleGenio si conferma uno strumento strategico anche per le politiche portuali: grazie alla sua capacità di mostrare rotte esistenti e interporti, supporta chi deve pianificare, ottimizzare e potenziare i flussi di merci in una logica davvero sostenibile ed efficiente.
Al centro dell’esperienza PortaleGenio c’è una WebApp intuitiva e potente, progettata per semplificare l’accesso al mondo dell’intermodalità europea. La sua struttura, costruita attorno a una mappa digitale dettagliata dell’Europa e del bacino del Mediterraneo, permette di visualizzare in modo chiaro e immediato le principali strutture logistiche, come interporti, porti e terminal ferroviari. Cliccando direttamente sulla mappa o selezionando un Paese dal menu laterale, è possibile accedere a informazioni tecniche complete, scoprendo funzioni, caratteristiche e soprattutto le aziende operative all’interno di ciascuna struttura.

La app si caratterizza per un’interfaccia semplice, dotata di tasti dedicati per la ricerca, la lingua (italiano o inglese) e la navigazione tematica, guida l’utente alla scoperta dell’intermodalità da due prospettive: per localizzazione geografica o per tematica approfondita, grazie agli 8 argomenti principali disponibili.
In questo modo, PortaleGenio diventa uno strumento vantaggioso per chi desidera orientarsi nel sistema logistico europeo, confrontare soluzioni di trasporto e individuare nuove opportunità, il tutto in pochi clic e con la massima precisione. Clicca qui e crea il tuo viaggio! https://www.portalegenio.it/chek-user-registration-webapp/

